DAL CHIOSTRO ALLA LANA – 29/10/17

DAL CHIOSTRO ALLA LANA – 29/10/17

TESORI SVELATI vi invita ad un nuovo evento domenica 29 ottobre 2017:

DAL CHIOSTRO ALLA LANA
Passeggiata per le vie di Follina, tra sacralità e attività artigianali

La secolare storia di Follina prende inizio nel secolo XI da un gruppo di monaci benedettini, ai quali succedettero i cistercensi dal 1146 (anno di fondazione dell’Abbazia di Santa Maria in Sanavalle) al 1448: anch’essi figli dello spirito di San Benedetto, ma seguaci del rinnovamento nato a Citeaux e diramatosi da Clairvaux grazie all’energia spirituale di San Bernardo, fondatore dell’ordine. Santa Maria in Sanavalle diventa per più di due secoli uno snodo della cultura cistercense, e nel suo piccolo si espande, costruisce mulini per macine e lanifici, bonifica la zona tra Piave e Livenza. L’arte monastica, tesa alla creazione del bello, con i suoi archi, capitelli e colonne e con i suoi giochi di luce, ci consegna capolavori come il chiostro terminato nel 1268, il crocefisso ligneo di età barocca e l’affresco del 1527 di Francesco da Milano.
Tradizione vuole che siano stati i monaci dell’Abbazia di Santa Maria a portare a Follina la lavorazione della lana. Sicuramente a loro va il merito di aver sviluppato l’attività di “follatura” dalla quale deriva il nome del paese, favorita dall’abbondanza di pascoli, estesi fino all’Alpago, e di corsi d’acqua.
Quanto la lavorazione della lana fosse radicata a Follina lo indicano alcuni eleganti edifici del centro storico. Proprio ai piedi dell’Abbazia sorge palazzo Barberis, realizzato dal bresciano Francesco Fadda, che dal 1666 agli umili panni di lana affiancò la produzione di tessuti più raffinati. Più recente la storia del Lanificio Andretta, costruito nel 1820, poi diventato Collegio San Giuseppe, quindi sede delle attività culturali del Comune e presto del Municipio stesso. A resistere alla contrazione del mercato nell’Ottocento furono i piccoli lanifici più dinamici come quello avviato nel 1795 da Gaspare Paoletti. Oggi il Lanificio Paoletti è l’unica manifattura superstite di una tradizione secolare, premiata dai marchi della moda che ne utilizzano i tessuti per le loro collezioni. Alla fine del XIX secolo a declinare non furono solo i lanifici, ma anche la produzione della seta. In una delle tre filande allora esistenti nacque nel 1870 alle porte di Follina la Serica della Marca, oggi realtà unica nel suo genere che fornisce sete, filati e tessuti alle firme più prestigiose della moda internazionale. Ardite trame che costituiscono il volano di una nuova ripresa industriale.

PROGRAMMA

14.30 – Ritrovo con la guida sul sagrato dell’Abbazia di Follina. Visita del complesso monastico e dei suoi gioielli più reconditi.

15.00 – Passeggiata per il paese con la guida per svelare i tesori che caratterizzano l’attività tessile di Follina.

16.00 – Apertura del locale del maglio solitamente non visitabile ed approfondimento del suo uso con la guida.

17.00 – fine del tour

17.30 – Possibilità di assaporare le castagne della zona in una festa all’aperto organizzata dalla Associazione Sportiva Follina

Dato il numero limitato imposto dalla guida ed all’angustia di alcuni locali visitati, si prega di prenotare al più presto

 

La partecipazione è riservata ai soli soci TS 2017

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
–> associazione@tesorisvelati.it o tel. 347 2544815

Costo della tessera associativa: 5 euro

Ti aspettiamo!

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